Festival della Scienza, Galata Museo del Mare, Genova 2014
Si può cambiare nell’arco di un giorno, nell’arco di una vita, nel volgere di un attimo; archi di tempo che si incrociano e intrecciano. Per misurarli, osservare i cambiamenti che accompagnano, la scienza parla di “scale di tempo”. In questa mostra, in una contaminazione fra scienza e arte, parliamo di mutevolezza del tempo, di misura del tempo, di percezione. Così sono insieme sistemi caotici, negli ingranaggi di una macchina che combina diversi moti periodici, i quadri di Picasso, Balla, Bacon, gli anelli di Saturno e la mano di Galileo, la teoria del Caos e la meccanica celeste. Metronomi meccanici, strumenti digitali, telefoni cellulari, osservazioni, percezioni, pause, accelerazioni; un teatro d’ombre accompagna il Gamelan balinese, un gioco di strategia che ci spinge a vedere il tempo futuro. Il tempo come comune denominatore di un intreccio di passato, presente e futuro.
Le foto sono state scattate dai fotografi ufficiali del Festival Della Scienza, si trovano sull’account flickr del festival https://www.flickr.com/photos/festivaldellascienza/