Immaginare gli anelli di Saturno, immaginare vuoti
Seminario per la Notte dei Ricercatori, venerdì 29 settembre ore 21
Largo S. Leonardo Murialdo 1, aula D, SU PRENOTAZIONE (cliccare per prenotare)
Immaginare gli anelli di Saturno, immaginare vuoti
Laura Tedeschini Lalli – Laboratorio interdipartimentale di Matematica applicata e Meccanica strutturale, Dipartimento di Architettura
Questa comunicazione parla di vuoto e di vuoti: immaginare, visualizzare, capire e misurare vuoti, un lavoro parallelo e secolare di astronomi, fotografi, …e matematici. Dai primi schizzi di Galileo fino alle immagini della sonda Cassini, lo studio degli anelli di Saturno ha necessariamente contato sull’immaginazione, sulla visualizzazione di vuoti, e sullo sviluppo di ipotesi da verificare, circa l’organizzazione di questi vuoti. Nella conferenza parleremo dei due estremi storici di questo studio tuttora vivente. All’inizio della storia, ci sono i successivi disegni che portarono a capire che si trattava di anelli; oggi, 4 secoli dopo, ci chiediamo quanti siano gli anelli, e come distribuiti gli intervalli tra l’uno e l’altro. In matematica una struttura di pieni e di vuoti interessante è l’insieme di Cantor. Un insieme che struttura pieni e vuoti su tutte le scale spaziali è topologicamente così interessante da chamarsi “perfetto”. Un modo di quantificare l’intreccio di pieni e di vuoti su molte scale spaziali, è quello di calcolarne la “dimensione frattale”. Con i dati disponibili dalle sonde Voyager e Cassini questo calcolo oggi dimostra che la distribuzione è effettivamente un insieme di Cantor (in direzione radiale).
immagine “Short shadow” da https://saturn.jpl.nasa.gov/galleries/images/
Articolo scritto da Paola Magrone