La Francia riconosce la propria responsabilità nella morte del matematico Maurice Audin, per tortura nel 1957, durante la guerra di Algeria
L’ 11 giugno 1957, il giovane matematico Audin viene arrestato da parte dell’esercito francese, in Algeria; la sua famiglia non lo ha più visto.
Audin stava facendo il dottorato, ed era un forte sostenitore dell’indipendenza algerina.
A questo link l’articolo (in francese) del matematico e deputato Cedric Villani, il cui contributo è stato fondamentale affinché si arrivasse a questo riconoscimento. Qui un altro articolo (in inglese) apparso su The Guardian. Pubblichiamo qui questa notizia perché è stata una battaglia durata 50 anni da parte di un’intera comunità scientifica. L’università Sorbona, presso cui Audin era dottorando, poco dopo la “sparizione” discusse e conferì il titolo di dottore di ricerca “in contumacia”, purché non si facesse finta di niente. Sono stati
istituiti premi in suo nome, ed è così che la vicenda, tramite un matematico di prim’ordine prestato alla politica, è arrivata ad una conclusione certa.