Metodi e modelli matematici per le applicazioni

Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura – docente Gian Marco Todesco

Premessa

Tutti i CAD moderni integrano una funzione di scripting che permette di estendere il set di strumenti di disegno e analisi, di automatizzare operazioni ripetitive e di favorire l’interoperabilità con altri software.

Con queste tecniche è possibile utilizzare forme geometricamente complesse nella progettazione, creare un’architettura attraverso l’ottimizzazione di grandezze strutturali, esplorare lo spazio delle variazioni attorno ad un tema architettonico controllato da un insieme di parametri, utilizzare macchine a controllo numerico e costruire strumenti di analisi e modifica di modelli preesistenti.

L’architettura contemporanea utilizza sempre più frequentemente questo approccio e la figura professionale dell’architetto in grado di creare gli script diventa sempre meglio definita e più richiesta.

Obiettivi del corso

Il corso offre agli studenti gli strumenti matematici e informatici che permettono di utilizzare le funzioni di scripting per applicazioni progettuali.

E’ strutturato come un laboratorio in cui le tecniche presentate a lezione vengono immediatamente sperimentate in un ambiente specifico, come ad esempio Visual Basic in AutoCad.

Durante il corso gli studenti lavorano in piccoli gruppi di due o tre persone e sviluppano un modello digitale mediante le tecniche oggetto del corso.

I modelli, di natura libera o anche legati allo studio di problemi progettuali nati in altri contesti, vengono presentati mediante animazioni, rendering e documentati mediante una tesina da presentare all’atto d’esame.

A lezione vengono forniti i primi rudimenti di programmazione e vengono riprese le nozioni di geometria piu’ utili in questo contesto: sistemi di riferimento e matrici di trasformazione, algebra vettoriale, curve e superfici parametriche.

Viene esercitata la capacita’ di dare una descrizione per formule delle forme progettate e di affrontare un problema complesso suddividendolo in sottoproblemi piu’ semplici.

Per ulteriori informazioni consultare http://www.formulas.it/metodi